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IL MONDO DEL VINO STA CAMBIANDO?

Sperimentazione ed esplorazione, due parole possono riassumere il 2017 del vino. Oggi una sete inestinguibile per il nuovo caratterizza i bevitori. Cercano con curiosità vini ottenuti da uve meno note ed al contempo storie di produttori emergenti e nuove modalità di acquisto. Sono finiti i tempi in cui si ordinavano sempre le stesse bottiglie e solo i marchi noti finivano sotto i riflettori.

I trend nel mondo del vino sono cambiati spesso, alti e bassi si sono alternati durante la storia. Nel passato è stata principalmente l’aristocrazia a guidare le tendenze e le mode. Pensate all’impatto che guerre, rotte commerciali ed incidenti diplomatici potevano avere sul consumo!

Al giorno d’oggi il settore del vino è più dinamico che mai, sembra cambiare di anno in anno. Sono soprattutto le nuove generazioni i trend setter moderni, capaci di cercare e condividere i loro vini preferiti grazie alla potenza del web e dei social media. Un ruolo importante spetta inoltre a bar e ristoranti dalla gestione innovativa, che offrono sempre nuove proposte enologiche ai loro clienti.

Detto questo, eccovi i 4 trend che stanno cambiando il mondo del vino e che di certo influenzeranno le vostre bevute nei prossimi mesi. Prendetene nota!

1. Vino con una storia

Il cibo è sempre stato uno degli argomenti preferiti di molti italiani, ma ultimamente questa passione si è diffusa in tutto il mondo. Le storie di produttori, artigiani, pietanze e bevande hanno sempre più fascino. Un crescente interesse per le specialità regionali, per piccole chicche gastronomiche e per vini prodotti in limitate quantità, sta cambiando il modo in cui compriamo e consumiamo. Le persone sono tornate a visitare i mercati e gli agricoltori e si interessano di come e dove i prodotti vengono realizzati.

Pure le cantine stanno vivendo questo sviluppo. Sempre più persone cercano vini in grado di stimolare la loro fantasia e con una storia interessante da raccontare. Questo dona nuova linfa a tante piccole aziende indipendenti, che stanno proponendosi con decisione come alternativa in un settore dominato da grandi nomi.

Non è difficile capire le motivazioni dietro a questo cambiamento. Siamo annoiati dalla omogeneizzazione del vino. Costose campagne di marketing non riescono a ispirare vere emozioni e non parlano con i nostri gusti e interessi personali. Cercare il prodotto locale, la piccola eccellenza, il nuovo vitigno autoctono è di certo più stimolante per catturare la nostra attenzione.

2. Il Fattore Esperienziale

Diventa importantissima la location in cui viene servito il vino. La fortuna di avere una campagna che si affaccia sul lago di Garda, lo sfondo del Monte Baldo da una parte e della Torre di san Martino dall’altra, una sala degustazioni ricavata da un antico monastero… ricca di oggetti e testimonianze di storia, passione, amore e lavoro.

3. I grandi nomi rimangono in panchina

Champagne, Chianti, Bordeaux, Napa Valley… esempi di nomi che hanno dominato il mercato per lungo tempo. Molte bottiglie provenienti da queste aree hanno un’etichetta pomposa, prezzi gonfiati e non sempre i prodotti sono degni del costo. La rinnovata passione verso la ricerca e l’attenzione al denaro della nuova generazione di bevitori sta modificando la percezione della reputazione di molti giganti del vino.

Zone vitivinicole importanti e grandi blasonate cantine non ci impressionano più. Un esempio riguarda le bollicine. Lo Champagne è troppo spesso posizionato a prezzi non corrispondenti all’effettivo valore di ciò che stiamo bevendo, è questo è evidente. Non ci interessa sovra pagare in cambio di un nome famoso, quindi stiamo vedendo un massiccio incremento di vini spumanti più economici, ma al contempo più interessanti e caratteristici.

Cambiando zona e vitigni si aprono nuove possibilità, offrendoci variazione nel sapore, differenti personalità e magari anche nuove storie di piccoli produttori indipendenti.

4. La tecnologia al tuo servizio

Ci viene difficile associare il vino con la velocità e con la tecnologia. Il tempo del vino scorre lentamente, molto tempo talvolta anni occorrono per la produzione, anni sono richiesti anche per l’invecchiamento. Il vino da il meglio se viene bevuto lentamente durante la cena stimolando lunghe conversazioni. Tuttavia stiamo vedendo un aumento notevole dell’utilizzo di applicazioni e tecnologie per identificare nuove bottiglie e vini interessanti da provare.

Sono tanti i nuovi servizi che aiutano il consumatore. Ora è possibile scoprire con facilità informazioni dettagliate sull’uva e sulla vigna, abbinamenti consigliati e migliaia di commenti e review. Non solo, esistono sommelier virtuali in grado di consigliare il miglior vino per ogni occasione e strumenti per cercare sconti ordinando tramite gruppi di acquisto.

Una cosa che ci incuriosisce è notare come la tecnologia nel mondo della produzione stia invece procedendo col freno a mano tirato. In vigna va di moda la raccolta a mano, così come l’uso di metodi di coltivazione tradizionali. Mentre i consumatori diventano più esperti grazie alla tecnologia, sembra che i produttori di vino stiano riscoprendo i valori della semplicità. Questi due mondi si incontrano, rendendo sempre più interessante il settore.

Il vino fatto con amore e rispetto non cadrà mai fuori moda.