CANTINA CERESA … NOI LE CONOSCIAMO TUTTE QUESTE PAROLE !!!
Le parole del vino. Il mondo del Vino, invitante e seducente, è altrettanto articolato e tortuoso. Capita spesso di chiedersi se i sommelier sentono veramente tutti quei profumi o se ci prendono solo in giro. Il dubbio diventa ancora più lecito quando si parla di sentori nel vino di carruba birmana piuttosto che di figurine Panini. In realtà la terminologia dei sommelier ha un significato ben preciso, che andrebbe utilizzato con la dovuta attenzione. Ecco la nostra lista, in versione Bignami, dei termini più utilizzati nella descrizione del vino, dei quali (forse) non sapete ancora il significato.
Abboccato: vino che provoca una delicatissima sensazione di dolcezza
Acido: il termine acidità per un vino è usato in senso diverso da quello comune ed è sinonimo di freschezza
Alcolico: un vino che provoca una forte e predominante sensazione pseudocalorica
Armonico: vino che si distingue per la grande coerenza tra le caratteristiche valutate durante gli esami visivo, olfattivo e gustativo
Aromatico: profumo che riconduce agli aromi primari dei vitigni aromatici (Moscati, Gewurztraminer e Malvasie)
Astringente: vino dalla tannicità decisa e sgradevole che provoca una forte sensazione di rugosità e secchezza (astringenza)
Chiuso: un vino che non riesce a sviluppare profumi e non ha un sapore deciso
Floreale: profumo con sentori di fiori, che possono spaziare da quelli bianchi e freschi (biancospino, peonia) nei vini bianchi più giovani, ai fiori gialli (rose e ginerstre) in alcuni più maturi, a quelli rossi freschi (viola e rosa rossa) nei rossi giovani, a quelli appassiti e secchi nei rossi maturi
Fragrante: profumo che ricorda la freschezza dei frutti e dei fiori appena colti, oppure gli aromi del lievito e della crosta del pane (spumanti)
Fruttato: profumo che ricorda diversi tipi di frutta, da quella fresca a polpa bianca e gialla, agli agrumi, a quella esotica e molto matura, a quella sciroppata, fino alle confetture e alla frutta secca nei vini più evoluti
Minerale: profumo che ricorda sensazioni odorose minerali e saline, come quelle di pietra focaia, polvere pirica, gesso, pietra, idrocarburi, grafite e ardesia.
Ridotto: un vino con un profumo poco gradevole, che ha bisogno di aerazione
Ossidato: vino con note marsalate, dolciastro, senza vita
Persistente: vino che resta a lungo durante il quale il profumo e/o il gusto di un vino permane al naso e/o in bocca, appena allontanato il bicchiere o degustato
Pesante: vino con una struttura sgradevole, eccessiva e non equilibrata, che causa “stanchezza gustativa”
Tannico: vino nel quale i tannini (le sostanze presenti nelle bucce dell’uva e nei semi) sono predominanti e danno una sensazione di astringenza, che allappa